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domenica 29 aprile 2012

Le materie plastiche

 

Le MATERIE PLASTICHE sono costituite da molecole di grande i dimensioni (macromolecole), dette polimeri, e hanno la caratteristica di essere foggiabili nelle forme volute mediante riscaldamento e compressione.

Le materie plastiche sono per lo più sostanze artificiali. Il loro costo relativamente basso, la loro leggerezza, la versatilità delle loro proprietà meccaniche li hanno resi importanti come i metalli.

Le resine sintetiche

La caratteristica di assumere la forma di uno stampo e di mantenerla in determinate condizioni di temperatura e di pressione è comune ad alcune resine prodotte per secrezione da certe piante e spiega il nome di resine sintetiche con il quale vengono anche indicate le materie plastiche propriamente dette.

A seconda del comportamento che presentano sotto l’azione del calore le materie plastiche si dividono in resine termoplastiche e resine termoindurenti.

Le resine termoplastiche si possono modellare in forme che mantengono anche dopo il raffreddamento, quando induriscono.

Le resine termoindurenti possono essere foggiate nella forma voluta, ma dopo il raffreddamento induriscono in modo irreversibile.

Materie plastiche

Resine termoplastiche

· Politene.

· Polivinilcloruro.

· Polipropilene.

· Polistirolo.

· Poliammide.

· Policarbonato.

· Polimetacrilato di metile.

Resine termoindurenti

· Poliuretano.

· Poliestere.

· Resina epossidica.

· Resina ureica.

· Resina fenolica.

· Resina melamminica.

Proprieta’

Le materie plastiche hanno proprietà diverse a seconda del polimetro, per esempio la massa volumica varia da 1,3 kg/dm3 della bachelite a 0,015 kg/dm3 del polistirolo espanso. Presentano in generale una buona resistenza meccanica e un’ottima resistenza alla corrosione. Tuttavia sono soggette a invecchiamento ma resistono bene alle basse temperature. Non conducono il calore né la corrente elettrica e perciò sono ottimi isolanti.

Lavorazione delle materie plastiche

Per poter essere lavorate e trasformate le materie plastiche devono essere prima ridotte in forma di polveri o di liquidi viscosi. In questa fase alle materie plastiche vengono aggiunti correttivi .I sistemi di lavorazione variano a seconda che le resine siano termoplastiche o termoindurenti.

Per quanto riguarda la lavorazione delle resine termoplastiche, i sistemi generalmente usati per la formatura dei prodotti sono i seguenti.

Formatura per iniezione: riscalda la resina e, tramite un pistone, viene messa in uno stampo.

Formatura per estrusione: scalda la resina rendendola fluida per poi passarla in una trafila forata.

Formatura per soffiatura: dilata la resina tramite un getto d’aria fino a farla aderire allo stampo.

Formatura per laminazione:fa passare la resina tra dei rulli caldi, determinando lo spessore.

Per quanto riguarda la lavorazione delle resine termoindurenti, il sistema generalmente usato per la formatura dei prodotti è il seguente.

Stampaggio per compressione: si usano stampi formati da due parti, la matrice e il punzone, si riempie la matrice con polvere da stampaggio, si applica il punzone e si effettua la compressione a caldo(160 – 190° C).

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